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TESTO 7 (esteso)

L'auto, insieme alla motorizzazione privata è responsabile di almeno 1/5 delle emissioni antropiche di gas serra.

 

Nella UE ogni anno più di 120.000 persone perdono la vita a seguito di incidenti stradali mentre più di 500.000 decessi sono attribuibili allo smog in cui sempre l'auto è riconosciuta come una delle cause principali.

 

Il tempo perso alla guida dell'auto, soprattutto nel traffico e negli incolonnamenti, è tempo sottratto alla nostra vita.

 

Un modello di mobilità basato sull'auto è improponibile e indesiderabile su scala planetaria soprattutto se rapportato agli attuali tassi di crescita della popolazione umana.

 

In particolare, nel nostro Paese, gli alti tassi di motorizzazione rendono le città sempre più invivibili. L'occupazione di suolo delle auto, sempre più invasivo, riduce gli spazi e la sicurezza per pedoni e ciclisti causando incidenti, decessi e invalidità.

In molte nostre città il numero di sforamenti annui per superamento dei limiti di legge delle polveri sottili resta tra i più alti d'Europa con gravi rischi per la nostra salute.

 

Le domeniche senza auto

sono palliativi che non bastano più.

 

Dobbiamo pensare a città senza auto!

 

L'unica soluzione praticabile e sostenibile, oltre che maggiormente efficiente e sicura è in un Trasporto pubblico altamente tecnologico ed interattivo, integrato da quote controllate di auto elettriche condivise a guida autonoma. Saranno fondamentali nelle aree urbane le zone 30.

 

Riusciremo a vincere la sfida dei cambiamenti climatici?

Oppure dovremmo pensare di abbandonare la Terra per trasferirci su altri pianeti?

 

Prima di tutto dobbiamo assicurarci un pianeta sano e vivibile sul quale lavorare, sognare e lottare. I conflitti di classe sul pianeta Venere non avrebbero luogo né senso.

 

Gli ideali di bellezza, civiltà, lavoro, uguaglianza, solidarietà, giustizia sociale, camminano sulle gambe degli uomini e possono essere raggiunti solo sulla Terra, e non altrove, percorrendo un unico sentiero, quello dello sviluppo sostenibile.

 

La qualità della vita è legata alla qualità dell'ambiente e quindi alla nostra capacità di tenere insieme, in circolarità, la Scienza e la Politica.

 

Le responsabilità di un disastro ecologico annunciato non saranno certamente solo della Politica o dei governanti scelti con il nostro voto, ma di ognuno di noi, delle nostre scelte e dei nostri stili di vita.

 

Ricordiamoci che l'auto non è altro che l'estensione del nostro ego ai limiti della sua lamiera in una illusoria immagine di libertà. Infatti nelle aree urbane come negli incolonnamenti stradali e autostradali sarà sempre più prigioniera di se stessa e noi suoi schiavi sacrificandole salute, tempo, denaro e il nostro futuro.

 

 

PRIMA DI ABBANDONARE

LA TERRA

 

PROVIAMO AD ABBANDONARE L'AUTO

testo modificato 19/7/18

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