riferito all'efficienza del sistema di Trasporto Pubblico

L'acronimo è stato modificato da IMUS a IDEMUS per meglio rappresentare le finalità dell'indice che sono appunto riferite all'efficienza del Trasporto Pubblico in ambito urbano e suburbano. Pertanto man mano ove possibile si procederà alle correzioni nei testi con il nuovo acronimo dell'indice.

L'IDEMUS è basato sull'idea di ottenere un indice sintetico dell'efficienza del Trasporto Pubblico nella mobilità urbana e suburbana utilizzando dati facilmente accessibili a tutti in tempo reale, quali quelli forniti da Google Maps.

L'indice IMUS prende in considerazione, quale espressione dell'efficienza del Trasporto pubblico, il tempo di percorrenza medio per km tra la stazione ferroviaria centrale della città presa in esame e quattro località scelte ai quattro punti cardinali ad una distanza dalla stazione centrale compresa tra 12 e 18 km.

Naturalmente fatto cento un parametro di riferimento l'indice potrà essere espresso con valori compresi fra 0 e 100.

La formula è di facile applicazione permettendo un facile confronto della mobilità fra le varie città europee e del mondo avvalendosi delle indicazioni stradali di Google Maps in riferimento alle distanze in km e al tempo di percorrenza dei suddetti percorsi con i mezzi pubblici. Quindi non si farà altro che dividere il tempo conteggiato in minuti totali per la distanza in km e otterremmo i min/km per ognuna delle quattro destinazioni. Sommando i quattro valori ottenuti e dividendo per quattro avremo il tempo medio per km. Fatto 100 il tempo medio per km di una città presa a riferimento ideale otteniamo un indice variabile fra 0 e 100.

L'IMUS rifletterà la situazione infrastrutturale e la strategia della mobilità di una città in relazione alle ferrovie, metropolitane, tram e corsie preferenziali delle quali è dotata.

Nelle pagine successive si daranno altri esempi di calcolo dell'IMUS completati dai percorsi periferici tenendo conto anche della frequenza e dell'offerta di mezzi pubblici, nonché (in progetto) percorsi strategici fortemente connessi al Turismo quali i collegamenti della città con i propri aeroporti e gli stadi, quest'ultimi vengono presi in considerazione perché catalizzatori di eventi nazionali e internazionali, non solo calcistici, che movimentano decine di migliaia di persone.

Nella seguente immagine un modello di IMUS calcolato su 9 punti riferiti a 8 destinazioni di una ipotetica città che saranno raggiunte partendo dalla stazione ferroviaria centrale, posta al centro dello schema, con otto percorsi radiali ai quali vengono aggiunti 8 percorsi periferici, quest'ultimi individuati dai lati dei due quadrilateri, uno esterno e l'altro più interno, per un totale di 16 percorsi. L'indice in questo modo raggiungerà una precisione maggiore e sarà più rappresentativo dell'insieme del trasporto pubblico della città.

In pratica si potrà calcolare l'indice su 9 punti e 16 percorsi o altrimenti in modo più semplice, ma sufficiente, su cinque punti corrispondenti a 8 percorsi (4 radiali partendo dalla stazione ferroviaria e quattro periferici colleganti perifericamente le quattro destinazioni cardinali. 

Quest'ultimo è il metodo scelto in tutti gli esempi.

I percorsi radiali (r) prenderanno il nome dalle 8 direzioni cardinali: rN, rNE, rE, rSE, rS, rSO, rO, rNO.

I percorsi periferici (p) nel caso dei lati del quadrilatero esterno prenderanno il nome dagli angoli del quadrilatero interno (pNE, pSE, pSO, pNO) mentre quelli individuati dai lati del quadrilatero interno avranno il nome degli angoli del quadrilatero esterno (pN, pE, pS, pO)