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Mini Manifesto del Turismo senz'auto

I cambiamenti climatici, dovuti in gran parte ai nostri stili di vita e di consumo, stanno minacciando le nostre migliori risorse turistiche e paesaggistiche. Vedasi quanto avvenuto in Veneto e nel Trentino.
Cerchiamo di proteggerle e di valorizzarle con progetti e investimenti che vadano incontro alla crescente domanda di turismo sostenibile dando occasioni di lavoro, di sviluppo sostenibile e di una innovativa attrattiva turistica.
A cosa penso?
Non solo al Turismo senz'auto ma anche a piste ciclabili nei nostri parchi naturali, noleggio di bici elettriche, servizi navetta elettrici oltre che il potenziamento del trasporto pubblico integrato nel servizio ferroviario. Nelle località montane dove sarebbe più opportuna una funivia per collegare paesi o borghi posti a differenti livelli altimetrici si potrebbe intanto provare con queste più economiche soluzioni.
Alcuni borghi appartenenti a parchi naturali nazionali o regionali potrebbero sperimentare e investire in modelli di smaltimento rifiuti con cogenerazione di energia elettrica e teleriscaldamento.
Nel Parco Nazionale d'Abruzzo propongo (come mago di Oz) una pista ciclabile tra Pescasseroli e Villetta Barrea con possibilità di noleggio bici anche elettriche, oltre che risolvere i noti problemi del trasporto pubblico e dello scambio modale ad Avezzano.
Riguardo agli investimenti per un'Agricoltura e Alimentazione più sostenibile e circolare (Agroecologia) rimando a questo interessante documento.

 

Ridisegniamo l'Italia per renderla più vivibile, sostenibile e turisticamente attrattiva. Valorizziamo le nostre risorse culturali e paesaggistiche sviluppando il trasporto pubblico, soprattutto ferroviario. Curiamo con la dovuta attenzione a livello regionale l'integrazione modale e tariffaria come porta di accesso e incentivazione al trasporto pubblico anche in funzione del turismo. Diamo sviluppo alla ciclabilità.

La mobilità sostenibile del trasporto pubblico diventi il motore del cambiamento per un nuovo sviluppo (Legambiente: Mal'aria di città 2019).

 

Modificato 22/02/19

Sempre dal mago di Oz:

Il Turismo senza Auto dovrà diventare un valore riconoscibile e condiviso nel quadro di un progetto di sviluppo sostenibile e di valorizzazione delle nostre risorse turistiche apprezzate in tutto il mondo.

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