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Un dado a sei facce

Il dado per giocarci la partita del nostro futuro lo vedo così composto:

 

  1. Mobilità e trasporto pubblico 4.0
  2. Vivibilità e sicurezza delle città
  3. Servizi pubblici 4.0 tra i quali Scuola, Sanità, Gestione rifiuti
  4. Demotorizzazione
  5. Decarbonizzazione
  6. Urbanistica sostenibile e cura del territorio

Il Lavoro?

È il dado stesso.

Cambiando modello di sviluppo otterremmo nuove occasioni di lavoro in direzioni più sostenibili.

Rinunciando all'auto e al suo possesso, possibile nella maggior parte dei casi, si possono risparmiare fino a 7.000 € l'anno. Soldi che potrebbero essere spesi e reintrodotti nell'economia sviluppando altri settori come per esempio la ristrutturazione energetica delle abitazioni, energie rinnovabili, oppure "l’industria dei mezzi e delle tecnologie di trasporto collettivo stradale e ferroviario e delle attività connesse" (Confindustria 2013).

Anziché spendere tempo e soldi sull'auto e nel suo indotto (Assicurazioni, Bollo, pedaggi autostradali, officine meccaniche, revisioni, elettrauto, gommista, carrozzieri, rimesse auto, parcheggi, accessori e componenti per auto, autolavaggi, distributori carburanti, pompe funebri, spese sanitarie riabilitative a seguito di incidenti stradali) si potrebbe spendere nell'indotto del Trasporto Pubblico: tempo libero, salute, cultura, turismo (senz'auto).

 

L'auto ci incatena,

il trasporto pubblico ci libera!

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