Così come nella regione più verde d'Europa abbiamo una Strada dei Parchi ma non una decente Ferrovia dei Parchi, così a Roma abbiamo il GRA ma non un completo anello ferroviario di pari livello. Evidente la supremazia della gomma, dei fossili, del consumo autostradale del suolo a discapito del ferro, sia in ambito urbano, con scarse metroferrotramvie, sia in ambito regionale, con ferrovie lasciate spesso a binario unico in totale indecenza.
Il primato dell'insostenibilità sulla sostenibilità,
dell'inquinamento sulla salute pubblica,
del trasporto privato su quello pubblico e collettivo.
Una garanzia per la qualità del nostro futuro e per contrastare i cambiamenti climatici, ma non disperiamo... almeno per Roma...
le faccine sorridenti nel portale del PUMS
sono pronte ad invertire la rotta!
A salvarci sarà il mercato con le sue salvifiche virtù e che ogni minuto ci bombarda con la pubblicità dei Suv e delle auto assecondando i desideri dei cittadini,
o sarà la politica nel proporre diversi stili di vita a costo di rendersi impopolare ma cominciando dall'insegnamento nelle scuole e comportandosi coerentemente nelle scelte?
Sul tavolo di un modello alternativo resta centrale la questione della desiderabilità sociale posta da Langer e tale questione la può affrontare solo la politica, o meglio, la Politica.
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