PUMS: Termini-Giardinetti

Per dare una nuova funzione alla ferrotramvia Termini-Giardinetti e per mantenere una direzionalità Casilina-Termini su ferro funzionale al quadrante est propongo, tra le varie ipotesi di prolungamento, l'affiancamento alla metro C in sotterranea nella stazione di Giardinetti. Da qui, in funzione premetro o stadtbahn (sempre che i profili altimetrici lo consentano), dopo aver sottopassato la Casilina, raggiungere in superficie l'Università di Tor Vergata, l'Anagnina (metro A, Terminal bus Atac/Cotral) e finalmente Ciampino dove si otterrebbe un importante nodo di scambio periferico con le FL4 e la FL6.

Questa potrebbe essere una risposta alternativa e più economica alle tante richieste espresse nel portale che si dividono tra quelle di varianti alla metro C che raggiungano la zona universitaria e ospedaliera di Tor Vergata e quelle di prolungamenti della metro A fino a Ciampino.

Ribadisco la mia convinzione che nel quadro di una mobilità urbana e regionale i raccordi ferroviari periferici e trasversali alle linee radiali sono fondamentali per ridistribuire i flussi di mobilità evitando di sovraccaricare i nodi centrali come Termini o Tiburtina. La lunghezza di un lato di un triangolo è sempre minore della somma delle lunghezze degli altri due pertanto occorre offrire un sufficiente numero di punti di scambio periferico tra il TPR e il TPL.

Impietoso è il confronto delle mappe metroferroviarie delle varie capitali europee con Roma. Città come Lisbona, Madrid, Parigi, Londra, Berlino, Vienna abbondano tutte chi più chi meno di collegamenti metroferroviari periferici o semicentrali che svolgono funzioni di raccordo fra le varie linee metropolitane e ferroviarie. Non c'è bisogno di viaggiare basta osservare le mappe su internet.

Questa è l'occasione per Roma di recuperare con la Termini-Giardinetti, in funzione premetro e di raccordo ferroviario, questi intollerabili ritardi che non ci onorano.

Sempre che nel PUMS si voglia puntare sul ferro.